Παρασκευή, Ιουνίου 04, 2010

ΜΟΥΣΙΚΕΣ ΠΟΥ ΑΓΑΠΗΣΑ

Adriano Celentano : "Un albero di trenta piani"
(Ένα δέντρο τριάντα ορόφων)

[ Όπου η Τέχνη του 1972 προφητεύει τη σημερινή

οικολογική καταστροφή. Η εγκατάλειψη της
υπαίθρου, η μανία των τότε δημάρχων να "φυτεύουν"
τσιμεντένια μεγαθήρια στις πόλεις και η μόλυνση
του περιβάλλοντος βρίσκονται στο στόχαστρο
του τραγουδιού του νεαρού Τσελεντάνο...]


Per la tua mania
di vivere
in una città,
guarda bene come ci ha
conciati
la metropoli.

Belli come noi,
ben pochi, sai,
ce n'erano
e dicevano:
"Quelli vengono
dalla campagna".

Ma ridevano,
si spanciavano,
già sapevano
che saremmo ben presto
anche noi diventati
come loro.

Tutti grigi,
come grattacieli con la faccia di cera,
con la faccia di cera.
È la legge di questa atmosfera
che sfuggire non puoi
fino a quando tu vivi in città.

Nuda sulla pianta,
prendevi
il sole con me
e cantavano per noi,
sui rami,
le allodole.

Ora invece quì,
nella città,
i motori
delle macchine
già ci cantano
la marcia funebre.

E le fabbriche
ci profumano
anche l'aria,
colorandoci
il cielo di nero
che odora di morte.

Ma il Comune
dice che però la città è moderna.
Non ci devi far caso
se il cemento ti chiude anche il naso,
la nevrosi è di moda,
chi non l'ha, ripudiato sarà.

Ah, io non respiro più,
mi sento
che soffoco un pò,
sento il fiato
che va giù,
va giù e non viene su.

Vedo solo che
qualcosa sta
nascendo.
Forse è un albero,
sì, è un albero
di trenta piani!


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